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domenica 1 febbraio 2015

Gli ambienti virtuali


 "I luoghi della comunicazione mediata"


Passerò ora a parlare dello spazio in cui avviene la comunicazione mediata. Personalmente percorro questo spazio e le sue varie declinazioni da quando mi alzo la mattina a quando vado a letto per dormire.

Dove avviene la comunicazione mediata?
Questo "luogo" viene chiamato cyberspazio. Esso è visto come la dimensione immateriale che mette in comunicazione i computer di tutto il mondo in un' unica rete che permette agli utenti di interagire tra loro, ossia come lo spazio concettuale dove le persone interagiscono  usando tecnologie per la comunicazione mediata.
Il soggetto può risultare potenziato dalla sua presenza nel cyberspazio attraverso la mediazione degli artefatti che incontra in esso e che può utilizzare.
Wallace ha individuato sei differenti tipologie di ambienti internet generati appunto dalle modalità di fruizione degli artefatti presenti in rete:








- Word Wide Web
- email
- forum
- chat
- video
- ambienti virtuali a base testuale
- social network
- blog





Questi otto ambienti sono interessanti perché:
- sono contesti di interazione generati da artefatti che vanno considerati oggetti culturali complessi
- sono utilizzati da attori consapevoli dei loro scopi
- si collocano all'interno di contesti in parte pre-costituiti, in parte risultanti dall'interazione locale che si realizza al momento del loro uso.
Sempre più spesso tali contesti di interazione assumono le sembianze di veri e propri ambienti  virtuali collaborativi orientati a sostenere la comunicazione e l'interazione tra gli attori sociali che li utilizzano, consentendo loro di  costruire le loro identità in vari modi.

I siti dei principali social network sono:
https://www.facebook.com
https://twitter.com

Mentre per i blog si può usare la piattaforma blogger (https://www.blogger.com) oppure wordpress (https://it.wordpress.org)

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