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venerdì 6 febbraio 2015

Indice


Questo post permette a me e a chi visita e vuole leggere il mio blog di avere sotto controllo tutti i contenuti che vengono trattati e di poterli raggiungere velocemente.

Buona lettura !!


Per cominciare:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/per-incominciare.html

Di cosa parliamo:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/partiamo-dalle-basi-che-cose-un-blog-il.html

La comunicazione mediata:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/la-comunicazione-mediata.html

Ambienti virtuali:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/02/gli-ambienti-virtuali.html

Internet come mass media:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/02/internet-come-mass-media.html

Da Internet al Web 2.0:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/02/da-internet-al-web-20.html

Le comunità virtuali:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/02/le-comunita-virtuali.html

Una delle applicazioni del Web 2.0:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/le-sue-caratteristiche.html

Il blog in Italia:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/i-blog-in-italia.html

Il Marketing in the moment:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/02/il-marketing-in-moment.html

L' advertising nell'era Web 2.0:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/l-advertising-nellera-del-web-20.html

Il blog nel marketing:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/il-blog-nel-marketing.html

Il buzz marketing:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/il-buzz-marketing.html

Corporate blog:
http://ilpuntodivistadellopsicologo.blogspot.it/2015/01/corporate-blog.html

Il marketing in the moment


" il nuovo modello di marketing che si fa strada"

Il marketing è cambiato, dobbiamo prenderne atto. Vi espongo qui di seguito alcune delle caratteristiche del "nuovo marketing".

Questo nuovo modello di marketing usa le nuove tecnologie multimediali e di connessione per monitorare le intenzioni e i comportamenti dei consumatori e offrire esperienze interattive in grado di dare valore ai servizi.
A cambiare rispetto ai modelli tradizionali del marketing sono:
- il motore del marketing operativo è il prodotto
- il nuovo marketing si basa su un modello partecipativo che si fonda sul dialogo con il cliente e la comunità di riferimento
- il messaggio dell'advertising diventa multicanale e interattivo, collegato al contesto di fruizione del consumatore
- diventano centrali le relazioni e l'esperienze che il consumatore fa del prodotto, essendo queste ad assegnare un valore al prodotto

Un rapporto pubblicato dalla società di consulenza americana L2 (http://www.l2inc.com/research/gen-y-affluents-media-survey ) mostra come la Generation Y non abbia più nella televisione il principale medium di riferimento, sostituito dal personal computer dei media 2.0: social network e blog.
Per questo una sfida importante per i mondo del marketing è la comprensione del modo in cui i nuovi media stanno modificando le regole classiche della comunicazione


Le comunità virtuali


" Che cos'è questo nuovo fenomeno "


Molti facciamo parti di comunità virtuali tramite le quali esprimiamo le nostre opinioni, presentiamo noi stessi, intratteniamo contatti sociali e negoziamo la nostra identità personale e sociale...


Le comunità virtuali sono gruppi di persone che attraverso gli strumenti comunicativi del Web condividono informazioni, pareri, impressioni, giudizi, problemi, esperienze su vari temi.

Secondo lo studioso americano Howard Rheingold le comunità virtuali sono aggregazioni sociali che emergono da Internet quando un certo numero di persone porta avanti delle discussioni pubbliche sufficientemente a lungo, con un certo livello di emozioni umane, tanto da formare dei reticoli di relazioni.

Le prime comunità virtuali ( chat, newsgroup) erano limitate dalla mancanza di garanzie sull'identità dei partecipanti, da una comunicazione prevalentemente testuale. Oggi il Web 2.0 ha reso possibile: il social networking, grazie al quale diventa maturo il concetto di comunità virtuale; l'utilizzo di un'interfaccia più usabile; e la possibilità di avere garanzie sull'identità degli interlocutori e l'aumento delle competenze degli utenti.

Perché gli utenti passano tanto tempo nelle comunità virtuali? Vedi lo studio --> http://www.http.com//advertising.microsoft.com/research/young-adults-revealed


il 60% dice di utilizzare le comunità virtuali come strumento per facilitare le relazioni esistenti e mantenere il contatto con amici e familiari.

Le comunità virtuali hanno le caratteristiche tipiche della tribù, un raggruppamento sociale autonomo con propri valori e un'identità di linguaggio, comunicazioni ed esperienze.



giovedì 5 febbraio 2015

Da Internet al Web 2.0


  "Come il Web è evoluto dalla sua nascita ai giorni nostri"


Vi parlo adesso di come il Web abbia cambiato internet. Questo processo mi sembra un'evoluzione graduale e naturale di Internet e del suo utilizzo. Se si presta attenzione si può vedere come il punto di partenza e quello di arrivo siano diversi in molti aspetti.

Il Web appare nel 1989 grazie a Berners-Lee, il quale voleva creare una nuova interfaccia grafica basata sul concetto di iperteso, che consenta di sfruttare al meglio i contenuti presenti su Internet.
A rendere possibile la diffusione di massa del Web è stato lo sviluppo del "browser", un programma che consente di interpretare il codice Html consentendo la visualizzazione e l'interazione con gli oggetti.

Oggi attraverso una serie di nuove applicazioni, rese possibili dall'emergere di nuovi linguaggi e nuove interfacce, gli utenti di Internet hanno una nuova opportunità: la possibilità di creare e condividere con facilità contenuti multimediali.



Una caratteristica molto importante per il Web di seconda generazione è il suo aspetto sociale. Infatti si caratterizza per la facilità d'uso, la dimensione espressiva (grazie ad essa l'utente può esprimersi e generare nuovi contenuti), la dimensione comunicativa e comunitaria (ogni nuovo contenuto può essere reso accessibile immediatamente all'intera comunità di Internet. Inoltre la versione finale di essa è il risultato dell'interazione tra una comunità di utenti che ha un ruolo attivo nel processo di creazione).

A livello tecnologico il passaggio dal Web al Web 2.0 si caratterizza per:
- il Web da interfaccia diventa piattaforma: il browser è sempre l'interfaccia di accesso alle diverse applicazioni
- la piattaforma non è individuale ma partecipativa
- le applicazioni sono servizi e non sono prodotti: per questo le caratteristiche delle applicazioni non sono definite a priori ma vengono co-costruite dalle interazioni con gli utenti
- le applicazioni sono svincolate da una specifica tecnologia

"Che cos'è il Web 2.0?"
testo qui --> http://www.oreilly.com/pub/a/web2/archive/what-is-web-20.html

Internet come mass media


   " Internet come potente mezzo di comunicazione"


Io uso, e penso anche voi, internet come mezzo di comunicazione nel quotidiano. Ma non penso mai alle opportunità che mi ha dato la nascita della comunicazione mediata dal computer.





La comunicazione mediata dal computer permette di avvicinare persone lontane a basso costo e grazie all'asincronicità permette di rispondere liberamente in base alla propria disponibilità in tempi differenti. Attraverso il PC e internet vengono inoltre agevolate tutte quelle forme di comunicazione di gruppo che danno un incentivo alla cooperazione.

La comunicazione attraverso internet ha un'importante aspetto positivo, infatti rispetto alle altre forme di comunicazione è capace di  maggior diversità e quantità di contributi. L'interazione in rete offre una ricchezza comunicativa unica!

Internet ha grosse potenzialità come mezzo capace di raggiungere e essere utilizzato da una vasta gamma di persone. I media tradizionali utilizzano principalmente una comunicazione di massa con un utente passivo, mentre nel Web l'utente partecipa attivamente alla creazione della comunicazione.
I mass media si sono trasformati da monodirezionali a bidirezionali grazie alla progressiva riduzione delle barriere tecnologiche legate al processo di produzione e distribuzione dei contenuti: a controllare i contenuti espressi dai media non è più il broadcaster televisivo, ma un grande numero di diversi autori (human broadcaster) spersi sul territorio oppure raccolti in vere e proprie comunità virtuali.

L'evoluzione tecnologica ha allargato i confini delle comunità di appartenenza, permettendo la nascita di un vero e proprio spazio sociale, caratterizzato da proprie regole e pratiche: la comunità virtuale.
Essa è una nuova forma di comunità con caratteristiche proprie, che può sostituire o integrare quelle reali.



Per un approfondimento sulla comunicazione di massa e i mass media:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mezzo_di_comunicazione_di_massa

domenica 1 febbraio 2015

Gli ambienti virtuali


 "I luoghi della comunicazione mediata"


Passerò ora a parlare dello spazio in cui avviene la comunicazione mediata. Personalmente percorro questo spazio e le sue varie declinazioni da quando mi alzo la mattina a quando vado a letto per dormire.

Dove avviene la comunicazione mediata?
Questo "luogo" viene chiamato cyberspazio. Esso è visto come la dimensione immateriale che mette in comunicazione i computer di tutto il mondo in un' unica rete che permette agli utenti di interagire tra loro, ossia come lo spazio concettuale dove le persone interagiscono  usando tecnologie per la comunicazione mediata.
Il soggetto può risultare potenziato dalla sua presenza nel cyberspazio attraverso la mediazione degli artefatti che incontra in esso e che può utilizzare.
Wallace ha individuato sei differenti tipologie di ambienti internet generati appunto dalle modalità di fruizione degli artefatti presenti in rete:








- Word Wide Web
- email
- forum
- chat
- video
- ambienti virtuali a base testuale
- social network
- blog





Questi otto ambienti sono interessanti perché:
- sono contesti di interazione generati da artefatti che vanno considerati oggetti culturali complessi
- sono utilizzati da attori consapevoli dei loro scopi
- si collocano all'interno di contesti in parte pre-costituiti, in parte risultanti dall'interazione locale che si realizza al momento del loro uso.
Sempre più spesso tali contesti di interazione assumono le sembianze di veri e propri ambienti  virtuali collaborativi orientati a sostenere la comunicazione e l'interazione tra gli attori sociali che li utilizzano, consentendo loro di  costruire le loro identità in vari modi.

I siti dei principali social network sono:
https://www.facebook.com
https://twitter.com

Mentre per i blog si può usare la piattaforma blogger (https://www.blogger.com) oppure wordpress (https://it.wordpress.org)